PAESI PITTORESCHI SPARSI PER L'EUROPA
Sono sempre stata attratta dai colori e preferisco i paesi piuttosto che le grandi città. In questo post voglio parlare di alcune località "da cartolina" che ho visitato fino ad adesso. In base ai viaggi che farò ovviamente sarà sempre riaggiornato. L'ispirazione la traggo per lo più dalle foto che vedo su Instagram, piccoli borghi con case variopinte attraversati da fiumi o sui laghi catturano subito la mia attenzione, amo quell'atmosfera idillica che suscitano. Per adesso ve ne voglio consigliare quattro + uno.
I paesi invece che sono nella wishlist da visitare sono : Burano, le Cinque Terre, Bruges e un paesino dell'Olanda.
Una piccola cittadina dell'Alsazia situata nella parte orientale della Francia, dove il fiume Reno la divide dal confine tedesco. Come sappiamo dalla storia questa regione è stata per lungo tempo contesa tra Francia e Germania.
La realtà è che sebbene possa esser considerata "la regione tedesca della Francia", l'Alsazia ha una sua propria identità che esula dall'esser francese o tedesca. Quello che colpisce maggiormente è sicuramente l'architettura delle case a graticcio costruite nel periodo medievale e l'atmosfera da fiaba che si vive una volta addentrati nei villaggi dell'Alsazia, tra i quali spicca Colmar.
Io e il mio ragazzo l'abbiamo visitata nei giorni che precedono il Natale fino al giorno della vigilia, ho pensato fosse un modo per immergersi a 360° nell'atmosfera natalizia. Sicuramente sono state due le cose che l'hanno un po' rovinata : il brutto tempo e l'ammasso di gente che c'era. Armatevi di pazienza.
Il periodo ideale per visitare Colmar è Febbraio-Marzo, altrimenti vi assicuro, che fare foto è veramente un'impresa. In primavera poi, penso sia ancor più bello, essendoci tutte le fioriture.
Per scoprire queste informazioni bisogna fare il tour a 6€ su una piccola barca di legno, il tragitto però è molto breve dura 15 minuti e con la pioggia può diventare una seccatura. Questa spesa è da valutare, io ho preferito molto di più il tour di un'ora a Strasburgo di cui vi parlerò dopo.
Quella che vedete in foto è la Petite Venise, che è il cuore di Colmar, fremevo dalla voglia di arrivare lì sembravo una bambina il giorno di Natale. La miglior prospettiva sulla Piccola Venezia l'avete da Rue de Tourenne e dal ponte Saint-Pierre: viene chiamata così appunto il per il fiume che vi passa in mezzo. Le imbarcazioni dovrebbero assomigliare alle gondole di Venezia ( in realtà no), ma sappiamo che è un'idea che è stata copiata ormai in vari Stati.
Altra chicca di Colmar che noterete e che non si può non citare è la collegiata di San Martino rigorosamente in stile gotico e quella domenicana dove intorno troverete tutti i mercatini.
Per quanto riguarda la pausa merenda non mancano pasticcerie e caffetterie le trovate in ogni angolo, ma che prezzi ragazzi!! Noi abbiamo optato per tre Macarons e un classico te, abbiamo pagato 14€. Ok, la zona turistica, ma anche meno, grazie!
I paesi invece che sono nella wishlist da visitare sono : Burano, le Cinque Terre, Bruges e un paesino dell'Olanda.
COLMAR
Una piccola cittadina dell'Alsazia situata nella parte orientale della Francia, dove il fiume Reno la divide dal confine tedesco. Come sappiamo dalla storia questa regione è stata per lungo tempo contesa tra Francia e Germania.
La realtà è che sebbene possa esser considerata "la regione tedesca della Francia", l'Alsazia ha una sua propria identità che esula dall'esser francese o tedesca. Quello che colpisce maggiormente è sicuramente l'architettura delle case a graticcio costruite nel periodo medievale e l'atmosfera da fiaba che si vive una volta addentrati nei villaggi dell'Alsazia, tra i quali spicca Colmar.
La casetta più fotografata in assoluto |
Io e il mio ragazzo l'abbiamo visitata nei giorni che precedono il Natale fino al giorno della vigilia, ho pensato fosse un modo per immergersi a 360° nell'atmosfera natalizia. Sicuramente sono state due le cose che l'hanno un po' rovinata : il brutto tempo e l'ammasso di gente che c'era. Armatevi di pazienza.
Il periodo ideale per visitare Colmar è Febbraio-Marzo, altrimenti vi assicuro, che fare foto è veramente un'impresa. In primavera poi, penso sia ancor più bello, essendoci tutte le fioriture.
Petite Venice |
La particolarità sta nelle case a graticcio (costruzione tipica Tedesca, tant'è che in Germania esiste la "Fachwerkstraße" (Strada delle case a graticcio) che attraversa per 2.800 km tutta la Germania.
Il tratto distintivo di queste casette sta nel loro colore, che è diverso per ognuna. La motivazione, come ci ha spiegato la guida, era per facilitare le persone a distinguere i negozi che stavano sempre al piano terra, quindi ognuno veniva identificato con un colore.
Un'altra caratteristica che ci ha spiegato. è che dalla forma delle ante si poteva capire la classe sociale di chi abitava al piano di sopra di ogni casa.Per scoprire queste informazioni bisogna fare il tour a 6€ su una piccola barca di legno, il tragitto però è molto breve dura 15 minuti e con la pioggia può diventare una seccatura. Questa spesa è da valutare, io ho preferito molto di più il tour di un'ora a Strasburgo di cui vi parlerò dopo.
Quella che vedete in foto è la Petite Venise, che è il cuore di Colmar, fremevo dalla voglia di arrivare lì sembravo una bambina il giorno di Natale. La miglior prospettiva sulla Piccola Venezia l'avete da Rue de Tourenne e dal ponte Saint-Pierre: viene chiamata così appunto il per il fiume che vi passa in mezzo. Le imbarcazioni dovrebbero assomigliare alle gondole di Venezia ( in realtà no), ma sappiamo che è un'idea che è stata copiata ormai in vari Stati.
Altra chicca di Colmar che noterete e che non si può non citare è la collegiata di San Martino rigorosamente in stile gotico e quella domenicana dove intorno troverete tutti i mercatini.
Prima di andarmene, non ho resistito ad acquistare in forneria l'omino di pan di zenzero; sono esposti ovunque, vi "guardano" in attesa che tu li compra. Talmente carino, che non sono riuscita a mangiarlo. 😁
Se ne avete l'occasione assaggiate il dolce tipico Alsaziano il Kouglof, noi lo abbiamo assaggiato a colazione nel nostro Hotel, si può definire come la loro versione di pandoro, non male. A colazione siamo riusciti a mangiare anche dei veri Croissant con la C maiuscola, sono belli piccolini e cicciotti.
La mascotte |
Purtroppo non siamo riusciti a visitare tutti i musei perchè il 24 Dicembre erano tutti chiusi, questo probabilmente significa che dobbiamo ritornarci eheh. Sicuramente possiamo dirvi di visitare il Museo della storia del Giocattolo, quello ci è piaciuto tantissimo, farete un vero e proprio salto nel passato. Il museo che ci sarebbe piaciuto visitare è quello di Bartholdi: autore e sculture della Statua della Libertà di New York. Quindi non spaventatevi se fuori da Colmar nel bel mezzo di una rotonda vedrete apparire la Statua, è stata fatta in suo ricordo, la scelta invece del posto è discutibile..
STRASBURGO
Ragazzi dovete assolutamente visitare questa città penso che dopo Parigi sia la più bella della Francia oltre ad esser ricca di storia. Appena entrate nel centro storico, come vi girate, rimarrete colpiti dall'imponenza della cattedrale di Notre Dame, con il suo fascino gotico, non a caso rientra tra i siti del patrimonio mondiale dell' Unesco; improvvisamente vi sentirete piccoli piccoli.
Non vi stiamo a dire quando ci dispiace ancora non esser potuti entrare per via della fila chilometrica che c'era, un motivo in più per ritornarci :'D.
Non vi stiamo a dire quando ci dispiace ancora non esser potuti entrare per via della fila chilometrica che c'era, un motivo in più per ritornarci :'D.
Il modo migliore per visitare tutta la città è sicuramente il tour di un'ora con il battello (coperto o scoperto scegliete voi) sul fiume Ill dove vi viene fatto vedere e spiegato tutto in italiano! Vedrete tantissime chiese dai diversi stili tra il gotico e il romanico, vedrete i Ponts Couverts che sono tre ponti sopra i canali del fiume, dominati da quattro torri quadrate che vegliavano sull'indipendenza della Repubblica Salisburghese, per poi infine passare vicino alla sede del parlamento Europeo. Insomma, il tour completo è quello più consigliato.
Entrate poi al museo della storia dell'Alsazia ne vale proprio la pena. Il museo si trova all'interno di una casa a graticcio e scoprirete com'erano strutturate le case, ma anche tante testimonianze materiali sulla cultura e cucina Alsaziana. Il tour si fa con un'audioguida in lingua inglese.
I punti più fotografati della città sono questi due che vi metto e seguire, penso che la chicca di questi posti siano le decorazioni che rendono magica l'atmosfera. Purtroppo beccare bel tempo in Alsazia nel periodo Natalizio è un po' un'impresa e quindi per più volte abbiamo dovuto aprire l'ombrello, ovviamente il giorno della partenza è uscito il sole....
L'unica foto decente che sono riuscita fare senza farmi travolgere dal flusso di gente che non si ferma nemmeno a morire.
Ma passiamo all'altra chicca di Strasburgo che è la Petite France, anche questo è un angolo pittoresco, pieno di casette di legno a vista sul fiume, con le finestre fiorite. Qui un tempo abitavano pescatori, mugnai e conciatori di pelli. Il nome del quartiere deriverebbe dal vecchio ospedale (Zum Franzosel, piccola Francia) dove venivano ricoverati i soldati ammalati di sifilide, malattia contratta in guerra, insomma non una storia felice.
Due case in particolari non dovete perdervi : la MAISON HADERER e la MAISON DES TAUNNERS , segnatevele.
Ovviamente non andatevene via senza aver mangiato una tipica Baguette farcita, noi ce la siamo gustata in fila ad aspettare il nostro battello e abbiamo messo fame alle persone che erano dietro di noi.
Io già non vedo l'ora di poter tornare e visitare quello che mi manca!
Spostiamoci ora più a ovest in Austria con..
Spostiamo ora in Austria e arriviamo in questo piccolo villaggio nella regione del Salzkammergut a circa 7 chilometri da Salisburgo. Questa piccola località ai piedi monti del Dachstein è stata inserita nei siti del patrimonio dell’umanità dell’Unesco per la sua storia e la meravigliosa cornice paesaggistica che lo rendono unico al mondo. Un territorio ricco di miniere sale, di cui una è possibile visitarla prendendo la funicolare Skywalk, una piattaforma che si staglia nel vuoto a circa 350 metri sopra il villaggio e che permette di godere di una vista mozzafiato su tutto il panorama circostante.
La prima tappa della vostra visita ad Hallstatt è il centro del villaggio, che date le ridotte dimensioni è possibile esplorare in poche ore. Stradine e piccole vie si perdono tra i suggestivi edifici tradizionali in legno e pietra che occupano la maggior parte dell’abitato e tra gli edifici del villaggio da visitare c’è sicuramente la chiesa di Mariä Himmelfahrt, una chiesa del 1500 in stile gotico-rinascimentale che al suo interno conserva uno spettacolare altare decorato con raffinate tarsie lignee di grande bellezza. Al di fuori della chiesa trovate un cimitero molto suggestivo.
Dalla piazza del mercato è visibile il campanile della Chiesa Evangelica di Cristo. La sua prima costruzione risale al 1785, quando dopo la controriforma venne emesso l’editto di tolleranza da parte dell’imperatore Giuseppe II, che permetteva ai protestanti di praticare la loro religione.
La nuova chiesa evangelica risale invece al 1863. La sua struttura è piuttosto semplice: i muri sono in pietra e l’alto campanile svetta verso il cielo rendendo la chiesa identificabile da quasi tutto il centro storico.
Un'altra cosa carina che abbiamo voluto prendere io e il mio ragazzo sono delle pietre a forma di cuore che abbiamo trovato in un distributore , tipo quello delle palline, in uno dei tanti vicoli. La pietra scenderà in modo casuale e avrà un significato ben preciso. Il mio è un'avventurina verde: simbolo della fiducia e dà tranquillità, mentre quella del mio ragazzo è stata la giada simbolo della saggezza e della calma.
Capitale del Tirolo, meta per eccellenza degli sport invernali e delle Olimpiadi, il trampolino olimpionico del salto sul Bergisel ne è il simbolo, ma anche per i mercatini natalizi. Innsbruck sorge sul fiume Inn, traducendo il nome si ha "ponte sopra il fiume Inn", è anch'essa un cittadina molto carina e ricca di bellezze storiche. Io l'ho visitata sia in Primavera che sotto il periodo di Natale e l'atmosfera è bellissima, tantissime sono le decorazioni appese per tutta la città e immancabile l'albero di Swarovski. In un giorno è possibile visitare gran parte delle attrazioni turistiche.
Partiamo innanzitutto da due palazzi che caratterizzano la città il Goldenes Dach = Tetto d'oro e il palazzo di corte del Tirolo in stile Rococò subito accanto. Le Alpi fanno da cornice a questa città, un punto bellissimo per poter vederla dall'alto è dalla torre civica. Passando il fiume noterete tante casette colorate a ridosso del fiume. Le case sono un po' le protagoniste di questo blog. A riguardo c'è una storia divertente sul perché abbiano tutte un colore diverso, si dice che furono fatte così per far sì che i mariti che tornavano a casa ubriachi potessero riconoscere la propria.
Spostiamoci in territorio Sloveno, non molto lontano quindi noi, ci abbiamo messo solo 4 ore di macchina per raggiungerla. Non è la prima volta che la visito, ma bensì la seconda, il primo è stato un tour organizzato con la guida e la seconda volta invece autonomamente con il mio ragazzo. Lubiana è la capitale più piccola d'Europa e una cosa di cui loro vanno molto orgogliosi è che si tratta di un paese verde, in quanto è circondata da parchi e spazi verdi.Il suo simbolo è il Drago.
Come vedete dalla foto sopra è attraversata anch'essa da un fiume (Ljubljanica) e ha molti ponti da cui fare bellissime foto, buona parte della città è frutto dell'architetto Jože Plečnik . Il castello domina su tutta la città, ma è molto più bello vederlo da sotto, non vale la pena visitarlo, in quanto all'interno non si trovano reperti o testimonianze perché veniva usato solamente come prigione. Noi abbiamo optato per un tour con il trenino, cosa che non avevamo fatto la prima volta, ve lo consiglio se volete farvi una prima impressione sulla città e scorgere già qualche angolino per fare foto. Il centro storico è in stile barocco e Art Neveau ed è un incrocio di culture diverse: tedesca, slovena e latina. Se vedete dall'alto Lubiana si noteranno come i tetti sono per lo più di color rosso.
A proposito di case, qui sono molto particolari, in quanto cambiano in base alla zona e alla classe sociale. I contadini abitavano in case piccolissime con solo due o tre finestre e senza bagno, (il bagno si trovava in un edificio separato.. Nei pressi del ponte dei macellai vedrete le case dei mercanti erano più grandi e avevano 4 finestre. La zona invece più nobiliare la si trova nella parte finanziaria della città dove c'è il duomo e nei pressi della chiesa Francescana (quella rosa in foto). Qui c'è la casa di Julia Primic figlia di un ricco scrittore di cui se ne innamorò France Prešeren il poeta più influente della Slovenia, ma il loro amore non fu dei più felici, in quanto lui non era corrisposto. A tal proposito è stata eretta una statua in suo onore con lo sguardo rivolto verso la casa di questa fanciulla, di cui si può vedere il busto sulla facciata della casa. Il loro sguardo d'amore è un po' la chiave anche della città stessa in quanto la parola Lubiana, in sloveno, suona molto simile ad "amata".
Gli scorci sicuramente più romantici sono quelli a ridosso del fiume. In entrambe le direzioni, troverete molti bar e locande, ma anche tanti artisti di strada e pittori. Mi ha colpito molto anche l'interno della cattedrale di San Nicola, il suo immenso organo e l'affresco in stile barocco sul soffitto. Vi consiglio di visitare Lubiana in autunno con i parchi che si colorano e in primavera con le fioriture.
Ponts Couverts |
I punti più fotografati della città sono questi due che vi metto e seguire, penso che la chicca di questi posti siano le decorazioni che rendono magica l'atmosfera. Purtroppo beccare bel tempo in Alsazia nel periodo Natalizio è un po' un'impresa e quindi per più volte abbiamo dovuto aprire l'ombrello, ovviamente il giorno della partenza è uscito il sole....
sempre in mezzo |
Ma passiamo all'altra chicca di Strasburgo che è la Petite France, anche questo è un angolo pittoresco, pieno di casette di legno a vista sul fiume, con le finestre fiorite. Qui un tempo abitavano pescatori, mugnai e conciatori di pelli. Il nome del quartiere deriverebbe dal vecchio ospedale (Zum Franzosel, piccola Francia) dove venivano ricoverati i soldati ammalati di sifilide, malattia contratta in guerra, insomma non una storia felice.
Due case in particolari non dovete perdervi : la MAISON HADERER e la MAISON DES TAUNNERS , segnatevele.
Ovviamente non andatevene via senza aver mangiato una tipica Baguette farcita, noi ce la siamo gustata in fila ad aspettare il nostro battello e abbiamo messo fame alle persone che erano dietro di noi.
Io già non vedo l'ora di poter tornare e visitare quello che mi manca!
Spostiamoci ora più a ovest in Austria con..
HALLSTATT
Spostiamo ora in Austria e arriviamo in questo piccolo villaggio nella regione del Salzkammergut a circa 7 chilometri da Salisburgo. Questa piccola località ai piedi monti del Dachstein è stata inserita nei siti del patrimonio dell’umanità dell’Unesco per la sua storia e la meravigliosa cornice paesaggistica che lo rendono unico al mondo. Un territorio ricco di miniere sale, di cui una è possibile visitarla prendendo la funicolare Skywalk, una piattaforma che si staglia nel vuoto a circa 350 metri sopra il villaggio e che permette di godere di una vista mozzafiato su tutto il panorama circostante.
La prima tappa della vostra visita ad Hallstatt è il centro del villaggio, che date le ridotte dimensioni è possibile esplorare in poche ore. Stradine e piccole vie si perdono tra i suggestivi edifici tradizionali in legno e pietra che occupano la maggior parte dell’abitato e tra gli edifici del villaggio da visitare c’è sicuramente la chiesa di Mariä Himmelfahrt, una chiesa del 1500 in stile gotico-rinascimentale che al suo interno conserva uno spettacolare altare decorato con raffinate tarsie lignee di grande bellezza. Al di fuori della chiesa trovate un cimitero molto suggestivo.
La nuova chiesa evangelica risale invece al 1863. La sua struttura è piuttosto semplice: i muri sono in pietra e l’alto campanile svetta verso il cielo rendendo la chiesa identificabile da quasi tutto il centro storico.
Parte del Centro storico con le casette tipiche e la chiesa evangelica |
INNSBRUCK
Capitale del Tirolo, meta per eccellenza degli sport invernali e delle Olimpiadi, il trampolino olimpionico del salto sul Bergisel ne è il simbolo, ma anche per i mercatini natalizi. Innsbruck sorge sul fiume Inn, traducendo il nome si ha "ponte sopra il fiume Inn", è anch'essa un cittadina molto carina e ricca di bellezze storiche. Io l'ho visitata sia in Primavera che sotto il periodo di Natale e l'atmosfera è bellissima, tantissime sono le decorazioni appese per tutta la città e immancabile l'albero di Swarovski. In un giorno è possibile visitare gran parte delle attrazioni turistiche.
Tetto d'oro |
LUBIANA
Spostiamoci in territorio Sloveno, non molto lontano quindi noi, ci abbiamo messo solo 4 ore di macchina per raggiungerla. Non è la prima volta che la visito, ma bensì la seconda, il primo è stato un tour organizzato con la guida e la seconda volta invece autonomamente con il mio ragazzo. Lubiana è la capitale più piccola d'Europa e una cosa di cui loro vanno molto orgogliosi è che si tratta di un paese verde, in quanto è circondata da parchi e spazi verdi.Il suo simbolo è il Drago.
Ponte dei Draghi |
In lontananza la chiesa Francescana |
Come vedete dalla foto sopra è attraversata anch'essa da un fiume (Ljubljanica) e ha molti ponti da cui fare bellissime foto, buona parte della città è frutto dell'architetto Jože Plečnik . Il castello domina su tutta la città, ma è molto più bello vederlo da sotto, non vale la pena visitarlo, in quanto all'interno non si trovano reperti o testimonianze perché veniva usato solamente come prigione. Noi abbiamo optato per un tour con il trenino, cosa che non avevamo fatto la prima volta, ve lo consiglio se volete farvi una prima impressione sulla città e scorgere già qualche angolino per fare foto. Il centro storico è in stile barocco e Art Neveau ed è un incrocio di culture diverse: tedesca, slovena e latina. Se vedete dall'alto Lubiana si noteranno come i tetti sono per lo più di color rosso.
Case dei contadini |
Case dei Mercanti |
Piazza del centro storico dietro la cattedrale |
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